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al testo di Serenella Menichetti
Brindisi di plenilunio
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In questa notte di luna che mi fa morire abbracciato a questo manto di tenebre mi sento trasportare lontano in un sentiero occulto che oltrepassa la vita la materia si sgretola, mi lascia. Annientato,distrutto, stordito, vagando ti cerco...
Due calici scarlatti, pieni fino all'orlo traboccano. Macchia purpurea sul biancore di una tovaglia immacolata segna come un marchio questo ultimo nostro brindisi perverso. La luna sfoggia in cielo il suo biancore E perle cadono: sui tuoi capelli corvini, sulla tua bocca di rubino. sul tuo collo di seta. Io, senza fiato, senza pace ancora. Voglio morderti fino a svuotarti l'anima...
Una sottile lama di luce si stacca dal mattino, si riflette sul cristallo di due calici vuoti e, va a trafiggere un corpo gelido: Gli ultimi resti di una notte di plenilunio.
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